Pubblicato il: 26-7-2024
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I debiti pubblici sono fortemente cresciuti negli ultimi anni anche a causa delle sfide poste dalla pandemia da COVID-19, oltre che per gli impatti che i cambiamenti geopolitici hanno portato sulle catene produttive e sulle filiere di materia prime consolidate.
In questo contesto, ci si trova a dover avviare un’importante rinegoziazione dei debiti, pari a oltre 100 mila miliardi di dollari (di cui la metà nei prossimi tre anni) ed è cruciale porsi domande sul grado di sostenibilità dei debiti pubblici, e non solo, la cui funzione di sostegno per il superamento di eventuali criticità dovrebbe essere sempre garantita.
Inoltre, la transizione ambientale richiede forti investimenti che non possono essere caricati tutti sul sistema pubblico, ma devono anche ricevere supporto dal privato.
Di questo quadro complesso hanno discusso Carmine di Noia, Carlo Favero e Monica Billio nel format audiovisivo Focus ESG (puntata n°32), analizzando anche le potenziali soluzioni emerse dalle attività di ricerca del gruppo Finanza Sostenibile dello Spoke 4 di Grins.
In particolare, si è discusso del trade-off tra esigenze di spesa pubblica, legata a crisi climatica e transizione ecologica, e mantenimento della sostenibilità di debiti pubblici nell’area euro, ora a livelli decisamente elevati.
Il gruppo di ricerca dell’Università Bocconi ha condotto delle analisi di simulazione dinamica per valutare quali sarebbero gli effetti macroeconomici a seguito dell’istituzione di un’Agenzia Europea del Debito (European Debt Agency, EDA). Ovvero, un organo che possa offrire soluzione a due problemi di centrale rilevanza per la sostenibilità dei debiti pubblici nell’area dell’euro: la mancanza di attività finanziaria priva di rischio europea e la possibilità di eccessive fluttuazioni dei prezzi del debito pubblico, non coerenti con i fondamentali macroeconomici.
La divergenza dei prezzi dei titoli dai fondamentali, che avviene nei momenti in cui il sentiment prevale sui mercati, fa venir meno il ruolo di “sentinella del comportamento delle autorità di politica fiscale” che i mercati rivestono in presenza di pricing legato ai fondamentali. La mancanza di attività priva di rischio europea fa sì che i mercati si rifugino nei titoli di uno dei Paesi membri, la Germania, nei momenti di crisi, accentuando la divergenza tra i prezzi dei titoli di stato tedeschi e quelli degli altri Paesi membri.
Il gruppo di ricerca sulla sostenibilità del debito propone quindi di risolvere questi due problemi con l’istituzione di un'Agenzia del Debito che usi i fondi raccolti emettendo titoli obbligazionari sul mercato per fornire liquidità ai Paesi membri tramite prestiti a scadenza infinita, il cui tasso di interesse viene calcolato secondo una formula che riflette i fondamentali macroeconomici.
Le simulazioni dinamiche delle implementazioni di regole fiscali in presenza di un EDA attiva mostrano una ridotta volatilità dei prezzi dei titoli pubblici, con il mantenimento della disciplina di mercato e in assenza della mutualizzazione del debito pubblico, e un minor costo delle stabilizzazioni fiscali per rendere sostenibili i debiti dell’area dell’euro e la riduzione dell’importanza del fenomeno di “flight to quality” verso i titoli tedeschi nei momenti di crisi.
Il Direttore Affari Finanziari e dell’Impresa dell’OCSE, Carmine Di Noia, commentando positivamente la proposta dello Spoke 4 ha dato uno stimolo importante per continuare il lavoro di ricerca, insieme a una conferma della solidità della visione e dell’indirizzo del progetto per supportare la resilienza del sistema economico-finanziario italiano ed europeo.
La puntata ha offerto anche uno scambio d’opinione rilevante riguardo i nuovi approcci al tema del risparmio delle nuove generazioni su cui la politica tende a scaricare il debito, in quanto non ancora votanti. Si tratta di temi, che se non opportunamente presi in considerazione, possono incidere pesantemente sulla resilienza del sistema.
Vedi la puntata integrale di Focus ESG https://stream24.ilsole24ore.com/video/sostenibilita/focus-esg--episodio-32/AF1g6O2C
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