Pubblicato il: 18-6-2024
Condividi
Correlato a
Nell’episodio 29 del format audiovisivo Focus ESG, la Professoressa Monica Billio, Coordinatrice dello Spoke 4 “Finanza Sostenibile” del progetto Grins, la dott.ssa Raffaella Sorgente, Capo Divisione ICAS (Sistema di valutazione della qualità dei crediti) Banca d’Italia, sede di Venezia, e il dott. Luca Ferrais, coordinatore del tavolo per la Finanza Sostenibile del Ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno approfondito il ruolo delle istituzioni.
Raffaella Sorgente, Banca d’Italia, ha evidenziato come per supportare l’accesso delle banche di minori dimensioni alla liquidità e permettere quindi di sostenere il credito a imprese e famiglie, sia stato rilevante il ruolo dell’ICAS, il sistema interno per la valutazione del merito di credito delle imprese non finanziarie.
Il processo valutativo ICAS si basa su una componente statistica e una successiva valutazione a cura di analisti finanziari (c.d. valutazione esperta) e si conclude con l’assegnazione di uno score.
L’ICAS ha dato modo anche alle banche di minori dimensioni di utilizzare i prestiti bancari come garanzia per ottenere liquidità. Ha inoltre contribuito a ridurre la dipendenza della politica monetaria dalle agenzie di rating, rendendo il sistema economico italiano più indipendente anche per la politica monetaria. A fine 2023, circa 40 miliardi di prestiti conferiti da 54 banche italiane erano stati valutati con il sistema ICAS.
Nell’intervento della dott.ssa Raffaella Sorgente si sono anche chiariti i vari fattori di rischio legati alla sostenibilità, soffermandosi su quelli climatici e di transizione, ancora non pienamente colti dalla maggior parte delle micro e piccole imprese che hanno ruolo preponderante per il sistema Italia, sia per volume economico che muovono sia per quello legato alla forza lavoro, come sottolineato anche dalla prof.ssa Billio.
Di fondamentale importantanza è la qualità dei dati di sostenibilità delle imprese, in termini di copertura e omogeneità degli stessi, anche a seguito dell’introduzione a partire dal 2025 degli standard contabili EFRAG/ESRS per la rendicontazione sulla sostenibilità (dall’integrazione nel piano strategico, alla coerenza con i target, la completezza, realizzabilità e trasparenza). Questi nuovi standard, anche se al momento non riguardano direttamente le piccole e medie imprese, impatteranno su di loro attraverso le filiere: da parte delle imprese occorre quindi, anzitutto, un passaggio verso la consapevolezza dell’importanza dei temi ESG. Da qui, sarà sempre più necessario muoversi verso la cosiddetta disclosure ESG, ovvero la divulgazione di informazioni da parte delle aziende sui loro impatti e performance ambientali, sociali e di governance, per ottenere opportune valutazioni e potenzialmente migliori condizioni per l’accesso al credito.
Il Coordinatore del tavolo MEF per la finanza sostenibile Luca Ferrais ha delineato le attività del tavolo ministeriale, anticipando che a breve sarà presentata una parte dei risultati. Il Dott. Ferrais ha sottolineato come sia importante per le piccole e medie imprese accrescere la propria consapevolezza e la capacità di misurare e monitorare rischi e opportunità della sostenibilità, intraprendere strategie e azioni coerenti, per adattarsi alla transizione ecologica e mitigare i rischi del cambiamento climatico.
La rendicontazione dei rischi di sostenibilità e climatici è sempre più necessaria agli esperti finanziari per apprezzare con accuratezza punti di forza e debolezza, premiando le imprese più pronte a interpretare correttamente il contesto esterno in evoluzione.
Ancora una volta emerge l’esigenza e l’importanza di un ecosistema digitale che permetta la messa a disposizione di dati e la loro fruizione da parte di tutti gli stakeholder coinvolti, a cui ambisce il progetto Grins.
Per vedere la puntata completa di Focus ESG: https://stream24.ilsole24ore.com/video/sostenibilita/focus-esg--episodio-29/AGrbHUX
Fondazione GRINS
Growing Resilient,
Inclusive and Sustainable
Galleria Ugo Bassi 1, 40121, Bologna, IT
C.F/P.IVA 91451720378
Finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 (Infrastruttura e ricerca), Componente 2 (Dalla Ricerca all’Impresa), Investimento 1.3 (Partnership Estese), Tematica 9 (Sostenibilità economica e finanziaria di sistemi e territori).
