Pubblicato il: 3-2-2025
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L'aumento è facilmente correlabile alla progressiva crescita dell'urbanizzazione, dell'attività economica e dell'espansione della popolazione. Ma anche del turismo che, conferma la ricerca, incide sulla luminosità delle zone costiere italiane soprattutto nelle stagioni estive.
Analisi di questo tipo hanno il merito di offrire un quadro olistico basato sullo studio multi-temporale della zona costiera italiana in relazione alle attività umane al fine di guidare i responsabili politici a prendere decisioni più efficaci perché basate sui dati.
Ma attenzione, rammentano i ricercatori e le ricercatrici, la crescita dell'intensità e dell'estensione della luce notturna è un'arma a doppio taglio: economicamente promettente da un lato, ma con un probabile impatto distruttivo sull'ambiente locale dall'altro, soprattutto per quanto riguarda gli effetti del cambiamento climatico nelle regioni costiere del bacino del Mediterraneo.
Pertanto, c'è un urgente bisogno di un attento monitoraggio e di una pianificazione integrata che tenga conto degli aspetti economici e ambientali per promuovere uno sviluppo inclusivo, sostenibile e resiliente nella zona costiera italiana.
La ricerca è stata realizzata da Zahra Mokhtari, Angela Stefania Bergantino, Mario Intini, Mario Elia, Alessandro Buongiorno, Vincenzo Giannico, Giovanni Sanesi & Raffaele Lafortezza ed è visionabile in open access a questo link.
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