Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Fondata nel 1924, l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro (UNIBA) è una delle più rinomate e importanti università italiane.
Indirizzo Piazza Umberto I, 70121, Bari, IT
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UNIBA impiega più di 1.500 docenti, afferenti rispettivamente a 22 dipartimenti. La ricerca multidisciplinare dell'UNIBA è supportata dall'attività di 52 centri di ricerca e di insegnamento, e offre anche 4 corsi interuniversitari. UNIBA è composta da due Scuole: Scienze e Tecnologie e Medicina. UNIBA copre dalla ricerca di base a quella applicata.
La missione primaria dell'UNIBA è una combinazione equilibrata di ricerca, didattica e terza missione. L'Università contribuisce al progresso del benessere culturale, sociale ed economico del Paese promuovendo l'organizzazione e la trasmissione della conoscenza e la formazione culturale e professionale degli studenti. UNIBA favorisce la crescita della coscienza civica, del pensiero critico e dell'inclusione sociale degli studenti.
È una forte sostenitrice dell'uguaglianza di genere e di altri principi di non discriminazione e ha recentemente approvato un piano per l'uguaglianza di genere (il bilancio di genere è disponibile qui: https://www.uniba.it/notizieuniba/2021/bdg-gep). Nel 2008 è stata la seconda Università in Italia ad adottare un bilancio sociale (https://www.uniba.it/ateneo/bilancio-sociale).
La produttività scientifica complessiva conta oltre 55.000 articoli pubblicati su Scopus (circa 4.000 nel 2021, in costante aumento). UNIBA valorizza i risultati della ricerca e il capitale umano, con 137 brevetti e 22 spin-off promossi da docenti, ricercatori, collaboratori e studenti. Nel 2021, conta 23 corsi di dottorato attivi. Ha partecipato alla costituzione di diverse associazioni scientifiche e tecnologiche nel corso del tempo, e partecipa anche all'incubatore/parco scientifico e tecnologico TECNOPOLIS, che si trova a Valenzano (Bari).
UNIBA è coinvolta in diversi progetti regionali, nazionali e internazionali nel campo della sostenibilità. Nel 2019 ha creato il Centro di Eccellenza universitario per la sostenibilità (Sustainability Center), che promuove una cultura sostenibile nell'istruzione, nella ricerca e nella formazione, e la creazione di reti di partenariato ampie e complete. Questo centro si concentra sulla promozione della qualità della vita, del benessere collettivo, di un ambiente sano, nonché del rispetto e della fruizione dei beni comuni, delle identità culturali specifiche e della biodiversità dei territori, compresa la produzione di cibo secondo principi di sostenibilità, dignità ed equità per tutte le persone coinvolte.
Nel 2021 UNIBA ha istituito due master sul tema della sostenibilità: i corsi di laurea magistrale in Innovazione, Governance e Sostenibilità e in Diritto dello Sviluppo Sostenibile, oltre a un corso di alta formazione in Sustainability Management - organizzati nell'ambito del progetto PECCEI - Partenariato Euro-Mediterraneo per l'Economia Circolare e l'Innovazione. Inoltre due nuovi corsi di dottorato si concentrano su questi temi: il corso di dottorato interdisciplinare sulla Gestione sostenibile del territorio (in collaborazione con il Politecnico di Bari) e il corso di dottorato nazionale sullo Sviluppo sostenibile e cambiamenti climatici, coordinato dalla Scuola IUSS di Pavia. UNIBA organizza anche diversi corsi annuali di soft skills legati alle tematiche ESG. Nel 2022 sono stati attivati quattro corsi nell'ambito dei temi dell'Agenda 2030, ovvero: Salute alimentare e disuguaglianze sociali; Gestione sostenibile del territorio; Politiche, processi, partecipazione; Sostenibilità nello spazio. Dal 2018 è attiva anche la Summer School pugliese in Economia dei Trasporti e delle Infrastrutture (ASTEI).
Negli ultimi cinque anni UNIBA ha gestito 35 progetti H2020. Tra quelli più vicini al tema del PE9: Productive Green Infrastructure for post-industrial urban regeneration (proGIreg) - H2020-SCC-NBS-2stage-2017; CLEARING HOUSE, un progetto di apprendimento collaborativo tra Cina e Europa attraverso la ricerca, la condivisione delle informazioni e la governance delle misure che possono essere prese in un contesto urbano per lo sviluppo sostenibile delle città piantando e gestendo gli alberi - H2020-SC5-2018-2; Intelligent Management of Processes, Ethics and Technology for Urban Safety (IMPETUS) - H2020-SU-INFRA-2019.
I ricercatori coinvolti nel partenariato esteso (EP9) appartengono principalmente a 4 diversi dipartimenti. Questi sono i più impegnati in quanto a ricerca strategica interdisciplinare e applicata a supporto della definizione di politiche a livello locale, nazionale e internazionale su questioni complesse riguardanti vari aspetti della sostenibilità territoriale, economica e finanziaria.
L'attività di ricerca di questo Dipartimento tiene conto del contesto territoriale di riferimento e delle sue esigenze, concentrandosi su quattro aree disciplinari: (i) economica, (ii) economico-aziendale e gestionale, (iii) giuridica e (iv) analisi quantitativa. La ricerca riguarda principalmente le aree dell'economia applicata, dell'economia sperimentale, della sostenibilità economico-finanziaria e dei cicli produttivi, dell'ESG, dell'economia circolare e dell'economia verde e digitale.
Svolge attività di ricerca sui temi dell'impatto ambientale dei siti produttivi, dei flussi migratori e dell'economia del mare nell'area mediterranea. In particolare svolge ricerche nel campo della gestione ambientale, dell'ecologia industriale, della tutela della salute e del territorio, della green economy, della gestione ambientale di prodotti e impianti, dell'ecologia industriale e dei suoi strumenti (LCA, SFA, MFA, IOA, IPA, GPP, ISO 14000, EMAS, Ecolabel, DAP), del danno ambientale, dell'economia circolare e degli aspetti giuridici ed economici legati all'utilizzo di fonti energetiche alternative.
Le sue aree di ricerca si concentrano principalmente in economia, business, diritto e statistica. Il DIEF partecipa a progetti di ricerca nazionali e internazionali e conta diversi accordi di collaborazione attiva con istituzioni nazionali e internazionali, tra cui: Global Green Growth Institute (GGGI), Gruppo dei Ventiquattro (G24), WB, LISER (Lussemburgo), ONU, UNIDO. Il DIEF gestisce anche il master internazionale in Economia della globalizzazione e dell'integrazione europea (EGEI) finanziato dalla Commissione europea, attraverso l'Agenzia EACEA.
Costituisce un punto di riferimento unico per la ricerca e il mondo accademico a livello regionale e nazionale, data la sua lunga tradizione accademica e scientifica nei settori dell'economia, dell'agronomia, dell'orticoltura, della silvicoltura, dell'ingegneria rurale, delle scienze alimentari e dei campi di ricerca correlati.
La posizione centrale dell'UNIBA nel Mar Mediterraneo ha formato la consapevolezza dell'importanza delle interazioni globali per incrementare la generazione e la diffusione della conoscenza e, in ultima analisi, per promuovere la ricerca multidisciplinare e lo sviluppo di comunità regionali, nazionali e internazionali.
Il contributo di UNIBA al progetto complessivo comprende ricercatori di diversi settori per affrontare le varie dimensioni della sostenibilità e la costruzione della piattaforma di dati: economia applicata, finanza pubblica, econometria, statistica, economia ambientale, ecologia, economia agricola, contabilità, sostenibilità della corporate governance.
UNIBA organizzerà uno Spoke a livello locale sulla sostenibilità territoriale, e parteciperà a cinque diversi spokes (Bocconi, Bologna, Napoli, Catania, Venezia e Torino) con una partecipazione media di 2 ricercatori per ogni spoke.
Negli ultimi dieci anni UNIBA ha firmato oltre 150 accordi di collaborazione internazionale con università, istituti di ricerca e aziende. Partecipa a numerose reti europee e internazionali, con l'obiettivo di promuovere attività di cooperazione accademica in diversi settori.
UNIBA è membro di: CUM - Comunità delle Università del Mediterraneo; CUIA - Consorzio Interuniversitario Italiano per l'Argentina; EUA - European University Association; UNIMED - Università del Mediterraneo; UNISCAPE - Rete delle Università Europee e UnILiON - Uffici di collegamento informale delle Università. UNIBA detiene la vicepresidenza dell'organismo intergovernativo CIHEAM - Istituti Agronomici del Mediterraneo - con sede a Bari, che svolge un ruolo di primo piano in diverse attività che costituiscono una piattaforma per le istituzioni e gli enti internazionali interessati a cooperare nell'area del Mediterraneo.
Inoltre UNIBA è anche partner delle Knowledge Innovation Communities (KICs) e coordina l'Hub italiano dell'EIT Food con altre università, aziende ed enti governativi delle regioni RIS.
Dal 2015 UNIBA è membro della RUS, la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, promossa dalla CRUI, che rappresenta la prima esperienza di coordinamento e condivisione tra tutte le università italiane impegnate sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale.
Infine è membro della Rete Italiana Life Cycle Assessment (LCA), punto di riferimento in Italia per i principali operatori nel campo della LCA.
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Un articolo realizzato da Angela Stefania Bergantino e Francesco Porcelli, pubblicato su lavoce.info e qui riprodotto per concessione della redazione.
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2023
2023
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Fondazione GRINS
Growing Resilient,
Inclusive and Sustainable
Galleria Ugo Bassi 1, 40121, Bologna, IT
C.F/P.IVA 91451720378
Finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 (Infrastruttura e ricerca), Componente 2 (Dalla Ricerca all’Impresa), Investimento 1.3 (Partnership Estese), Tematica 9 (Sostenibilità economica e finanziaria di sistemi e territori).