Pubblicato il: 27-5-2025
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In Italia, il settore dei trasporti continua a crescere: +5% quello merci, +9% se consideriamo sul PIL la logistica. Tra il 2025 e il 2030, sul cumulato si prevede un'ulteriore crescita del 4%.
I trasporti impattano sull’ambiente e vengono, pertanto, attentamente monitorati a livello europeo, con investimenti sulla transizione energetica che però stanno riscontrando non poche difficoltà, complici anche le norme uniche per Paesi nella UE con esigenze diverse e prezzi dell’energia elettrica anch’essi molto differenti.
Le variabili da considerare sono sempre di più, così come le novità nei carburanti, nelle infrastrutture legate alla mobilità elettrica e nell’ approvvigionamento dell’energia. L’obiettivo è ridurre il rischio di esposizione del Paese, evitando situazioni di forte dipendenza da fornitori esterni, come accade ad esempio in Germania, che necessita di 500 mila barili al giorno di gasolio raffinato proveniente dall’estero.
Avere dati di qualità e conoscenze più mirate è fondamentale per il decisore, che deve scegliere su quali tecnologie investire, ma anche per il consumatore attento alla sostenibilità e alla sua stessa resilienza economica.
Oggi viaggiare con un’ auto a gasolio è conveniente economicamente: i carburanti bio sono cresciuti nel mondo del 44% e vedono USA e Brasile come principali protagonisti. Siamo nel pieno di un processo di riconversione, e anche l’Italia sta giocando la sua partita. Le stime prevedono che la domanda di biocarburanti raggiungerà i 9 milioni di tonnellate entro il 2040, rispetto ai circa 2 milioni attuali.
Nella puntata 49 di Focus ESG, Angela Stefania Bergantino, professoressa ordinaria di Economia applicata all’Università di Bari e coordinatrice dello Spoke 7, e Gianni Murano, presidente di UNEM, insieme al giornalista Marco Marelli, approfondiscono le dinamiche di un settore fortemente energivoro ma al tempo stesso strategico per tutti gli attori coinvolti: quello della mobilità.
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