Scopo:
L’articolo ha l'obbiettivo di indagare gli attori che generano valore ecosistemico, gli stakeholder che lo catturano, il concetto di valore generato/catturato, focalizzandosi nel campo della Smart Mobility (SM). Tale settore rappresenta un contesto critico per analizzare i possibili paesaggi innovativi in termini di sostenibilità, con una riflessione sulla città di Venezia, capitale mondiale della sostenibilità.
Metodologia:
L’articolo utilizza una metodologia qualitativa basata su casi di studi multipli, attraverso l’analisi tramite interviste di cinque startup dell’ecosistema veneziano coinvolte nell’ambito della SM.
Risultati:
I risultati della ricerca confermano quanto presente in letteratura, ampliando il campo di analisi e suggerendo azioni proattive. La SM aumenta la mobilità, offre flessibilità e garantisce maggiore capillarità e personalizzazione del servizio. Allo stesso tempo, consente una riduzione dei costi sia per gli operatori che per gli utenti, diventando sia un’attività economicamente interessante da svolgere per gli imprenditori, sia un panorama positivo per gli Enti Locali, che appaiono più serviti e meno impegnati economicamente grazie ai minori sussidi necessari per fornire il servizio necessario alla popolazione residente e non. Si nota un miglioramento della qualità della vita in generale e nello specifico dell'esperienza di viaggio dell'utente. Indiscutibile risulta essere anche l’impatto positivo sull’ambiente. Si registra infatti una diminuzione dei consumi energetici, di carburante e delle emissioni inquinanti. Tuttavia, ci sono alcuni ostacoli non ancora superati.
Originalità:
Sebbene in letteratura siano presenti studi sulla creazione di valore dal punto di vista ecosistemico, le dinamiche di creazione di valore ecosistemico sono ancora difficili da comprendere e richiedono indagini approfondite.