Pubblicato il: 15-7-2024
Condividi
Condividi
Affrontare le conseguenze del cambiamento climatico richiede una mobilitazione massiccia di risorse pubbliche e per raggiungere questo obiettivo è fondamentale ottenere il sostegno, anche economico, dell'opinione pubblica.
È quindi essenziale comprendere se la diffusione di informazioni ai cittadini possa effettivamente portare a un loro maggiore sostegno per il finanziamento delle politiche ambientali. Questo è particolarmente importante considerando che l'opposizione ai programmi verdi finanziati dal governo potrebbe diminuire se le persone fossero disposte a contribuire volontariamente.
Lo studio di Tullio Jappelli e Luigi Guiso pubblicato nella working paper series di CSEF (Centre for Studies in Economics and Finance) si muove in questa direzione di ricerca e raccoglie nuove evidenze sulla disponibilità delle persone a sostenere finanziariamente le misure di prevenzione e mitigazione del rischio.
Gli autori hanno condotto un esperimento di indagine su un campione rappresentativo di 5.000 italiani, chiedendo la loro disponibilità a contribuire a un fondo pubblico per finanziare investimenti per proteggere le aree esposte al rischio idrogeologico.
I risultati indicano che se si è esposti alla divulgazione di informazioni sui costi dei disastri idrogeologici aumenta anche la disponibilità a contribuire al fondo pubblico, con un effetto maggiore quando l'informazione evidenzia le perdite di vite umane.
"Questo significa, evidenziano gli studiosi, "che se una migliore informazione fosse erogata all'intera popolazione in età lavorativa, potrebbe potenzialmente raccogliere €0,26 miliardi all'anno, un aumento del 33% rispetto a uno scenario senza una campagna di sensibilizzazione".
Ma la ricerca evidenzia anche che la disponibilità individuale a pagare è influenzata negativamente dalla consapevolezza che il successo della politica dipende dalla disponibilità collettiva a contribuire.
"Quando i partecipanti sono stati informati che il successo della politica dipende non solo dalla volontà del singolo ma da quella della collettività, la loro disponibilità a contribuire è diminuita del 6%”, commentano gli studiosi.
Questo suggerisce la necessità di strategie mirate per affrontare il problema del free riding, ovvero del caso in cui gli individui beneficiano di risorse, beni o servizi pubblici senza contribuire al loro costo.
Perché se l'azione collettiva è cruciale, i messaggi devono tuttavia essere formulati con attenzione per evitare potenziali diminuzioni dei contributi individuali a causa dei dubbi sulla partecipazione degli altri.
Le aspettative dei consumatori italiani nella nota mensile di Spoke 3
Migliorano le aspettative sulla crescita delle principali grandezze macroeconomiche: PIL, inflazione, disoccupazione, tasso di interesse, prezzo atteso delle abitazioni.
Un aggiornamento sugli avanzamenti complessivi dello Spoke 2 a partire dalle sessioni dell’ultimo meeting di settembre 2024 a Istat.
Gli italiani e le assicurazioni sanitarie. I risultati della nota mensile di Spoke 3
La nota analizza l’attitudine dei cittadini italiani nei confronti delle coperture sanitarie integrative, attraverso lo studio dei fattori che ne determinano il possesso.
La nota propone un confronto intertemporale tra le aspettative sulla crescita delle grandezze microeconomiche più comuni: reddito individuale, consumi totali, consumi ene...
La nota propone un confronto intertemporale tra le aspettative sulla crescita delle grandezze macroeconomiche più comuni: PIL, inflazione, disoccupazione, tasso di intere...
Sono analizzate le aspettative dei consumatori italiani rispetto a eventi molto gravi di origine naturale, politica o connessi ad innovazioni tecnologiche che potrebbero ...
Lo studio di Maria Cristina Barbieri Góes, Piera Bello, Annalisa Cristini e Federica Maria Origo dell’Università di Bergamo per lo Spoke 3.
Aspettative dei consumatori italiani: rilasciata la seconda nota mensile di Ania e UniNa
La nota di giugno 2024 è a cura di un gruppo di lavoro congiunto di ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) e Dipartimento di Scienze Economiche e Stat...
A cura di un gruppo di lavoro congiunto di ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) e Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell'Università d...
Il lavoro dello Spoke 3 tra disuguaglianze, mobilità sociale e resilienza delle famiglie italiane.
Un excursus sui temi e sulle attività dello Spoke 3, insieme al suo coordinatore, il prof. Tullio Jappelli, professore ordinario di Economia Politica all'Università di Na...
Aperto il bando a cascata dello Spoke 3 con il coordinamento dell'Università di Napoli
2.5 Milioni di euro per la ricerca sull'impatto degli stereotipi nei processi educativi, le competenze non cognitive dei bambini e il capitale umano dei migranti.
2023
2023
L'Universit à di Napoli ospita il kick-off meeting dello Spoke 3
UniNa ospita il kick-off meeting dello Spoke 3, di cui è capofila. Il 26 e 27 ottobre 2023 il primo incontro dedicato alla sostenibilità delle famiglie.
Fondazione GRINS
Growing Resilient,
Inclusive and Sustainable
Galleria Ugo Bassi 1, 40121, Bologna, IT
C.F/P.IVA 91451720378
Finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 (Infrastruttura e ricerca), Componente 2 (Dalla Ricerca all’Impresa), Investimento 1.3 (Partnership Estese), Tematica 9 (Sostenibilità economica e finanziaria di sistemi e territori).