Sostenibilità

La nozione di “sostenibilità” proveniente dall’ambito scientifico e naturalistico, definisce “sostenibile” qualsiasi attività o azione compatibile con gli equilibri dinamici del sistema in cui opera. 

Nell’area delle scienze economiche e sociali, declinata rispetto al concetto di sviluppo, la sostenibilità descrive una crescita economica perseguita nel rispetto dell’uguaglianza, dell’equità e della giustizia sociale, capace di tutelare il pianeta e le sue risorse naturali. La visione integrata - economica, ambientale e sociale - dello sviluppo sostenibile è frutto del lungo processo di negoziazione che ha portato all’adozione dell’Agenda 2030 nel settembre del 2015.

Il rapporto “Our Common Future” (c.d. Rapporto Brundtland) della Commissione Mondiale per l'Ambiente e lo Sviluppo (WCED) nel 1987 introduce il concetto di “sviluppo sostenibile” quale sviluppo in grado di assicurare alle generazioni attuali il soddisfacimento dei propri bisogni, senza compromettere quelli delle generazioni future. Con un riferimento esplicito al principio di equità inter- ed intra - generazionale, la Commissione Mondiale per l’Ambiente e lo Sviluppo ha, allora, integrato e valorizzato, la dimensione sociale della sostenibilità nella sua definizione ufficiale, generalmente intesa come la capacità di garantire condizioni di benessere umano equamente distribuite

Anche se meno affrontata e menzionata, la dimensione sociale della sostenibilità, è, invece, fondamentale per lo sviluppo sostenibile. Una società in cui la ricchezza e la prosperità economica rispettino l’ambiente ed i suoi equilibri naturali, può definirsi sostenibile solo se in grado di assicurare anche inclusione, uguaglianza e pari opportunità per tutti/e, creando le condizioni necessarie per non lasciare nessuno indietro (Leave no-One Behind).

In linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, gli Spoke 7 e 8 del progetto GRINS forniscono dati e indicatori relativi alla sostenibilità sociale e territoriale, con la finalità di delineare un quadro esaustivo del panorama italiano in materia di coesione ed inclusione sociale.

Lo Spoke 7 (Sostenibilità dei territori) promuove sostenibilità e resilienza territoriale con politiche e strategie mirate ai vari contesti geografici, tra cui le grandi aree urbane, le periferie, il Mezzogiorno e le isole, per incentivare l’accessibilità, la mobilità, il turismo e l’economia dei territori, riducendo le disuguaglianze sia interne che esterne nell’accesso alle infrastrutture e ai servizi. L’attività dello Spoke è, inoltre, supportata da un Knowledge Center for Territoral Data (KCTD) utile per la raccolta, analisi e diffusione dei dati territoriali, nonché da un Mobility Research Center (MRC) e un Multidisciplinary Lab on Territorial Policies (MLTP).

Lo Spoke 8 (Sostenibilità sociale) contribuisce alla definizione e misurazione della sostenibilità sociale in Italia, a livello sia regionale che sub-regionale. In particolare, lo Spoke fornisce dati e indici relativi alla partecipazione sociale e culturale, nell’attuale contesto di trasformazione digitale. Rientrano, inoltre, tra le attività scientifiche dello Spoke 8 un’indagine dei livelli di coesione comprensivi delle cause e delle conseguenze della violenza e della criminalità organizzata all'interno delle istituzioni e delle imprese locali.