Resilienza degli attori

La capacità di resilienza degli attori economici rappresenta infatti un aspetto fondamentale nel campo delle scienze economico-sociali.  Le incertezze, gli shock e le sfide presentate nell’attuale panorama internazionale rischiano di minare stabilità individuali e collettive che coinvolgono in primo luogo individui, governi ed imprese, quindi i principali attori del sistema economico. In questo contesto, il termine “resilienza” può essere utilizzato per indicare la capacità di tali attori di adattarsi, riprendersi e progredire rispetto alle sfide e ai relativi effetti.

Il progetto Grins affronta il tema della resilienza degli attori economici attraverso un approccio interdisciplinare che mira a integrare competenze provenienti dagli ambiti economici, sociologici e ambientali, per focalizzarsi sull’analisi specifica di alcuni fattori determinanti, tra cui la capacità di adattamento, la flessibilità organizzativa, la rete di relazioni sociali e la capacità di apprendimento dalle esperienze passate.

Nel settore pubblico, la resilienza si riflette nel disegno di politiche pubbliche mirate e nella realizzazione di interventi strategici che favoriscano la capacità di adattamento alle più attuali sfide economiche e sociali. L’attività di policy mira a promuovere la sostenibilità economica e sociale, nonché a garantire la partecipazione attiva dei cittadini e la capacità di fornitura efficiente di servizi pubblici anche locali. Si tratta di individuare modi e mezzi per garantire e tutelare l’esercizio dei diritti fondamentali, tra cui l'accesso universale a cure sanitarie efficaci, necessario per sostenere la resilienza degli attori economici, creando un ambiente favorevole alla crescita e allo sviluppo.

Rispetto al settore aziende, la resilienza si manifesta attraverso la capacità delle imprese di adattarsi e crescere economicamente in contesti finanziari sfidanti, mantenendo al contempo un'impronta ecologica e sostenibile. Aziende resilienti sono in grado di affrontare e gestire le crisi, adottare strategie innovative e sostenibili, e mantenere un impatto positivo sull'ambiente e sulla società, contribuendo così alla sostenibilità economica, ambientale e sociale.

Infine, all’interno dei nuclei familiari, la resilienza si esprime nella capacità di affrontare e superare difficoltà economiche e sociali, riuscendo, al tempo stesso, a preservare il proprio equilibrio su molteplici piani e non solo economico. Questo può includere l’adozione di strategie di gestione finanziaria sostenibili, la partecipazione attiva alla forza lavoro e l’accesso a risorse e servizi che favoriscano la stabilità economica e sociale delle famiglie.

Gli Spoke 1 (Sostenibilità delle aziende), 2 (Settore pubblico: disegno delle politiche e performance) e 3 (Sostenibilità delle famiglie) indagano e descrivono sul territorio nazionale, la resilienza di individui, enti pubblici e privati grazie a database e informazioni in grado di evidenziare tendenze e dati aggiornati su imprese, famiglie e pubblica amministrazione.

Per condurre in modo esaustivo la propria indagine, gli Spoke impegnati in questa area tematica utilizzano modelli teorici e metodologie empiriche per esaminare come gli attori economici affrontino i vari shock e crisi. Attraverso un approccio multidisciplinare, gli Spoke 1, 2 e 3, si concentrano sulla misurazione e l'analisi delle condizioni socio-economiche degli attori coinvolti, proponendo strategie proattive sia per i consumatori che per le imprese innovative, oltre che per il settore pubblico.