Pubblicato il: 10-9-2024
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L’evento è stata un’importante occasione per ribadire e avere conferma del ruolo che la ricerca scientifica e la gestione appropriata di dati e informazioni possono e devono avere nella gestione di situazioni economico-sociali complesse, come quelle che stiamo conoscendo e vivendo in questi anni. Oggi, infatti, siamo esposti in modo crescente a crisi economiche, climatiche ed energetiche e a un contesto sanitario e geo-politico fortemente instabile che hanno un impatto crescente sulla società e sull'economia.
Imprese e famiglie, inoltre, devono adattare comportamenti e scelte anche in risposta alle nuove normative che sono messe in atto proprio per rispondere a queste crisi. Per esempio, l'efficientamento energetico degli edifici, o la richiesta alle imprese di certificare la loro sostenibilità ambientale e di assicurarsi contro i rischi catastrofali.
Tutto questo richiede una nuova capacità di scelta in un contesto complesso, dinamico e molto incerto.
Non solo la ricerca scientifica, ma anche le tecnologie digitali possono essere di grande aiuto per migliorare l'accesso e la leggibilità dei dati socio-economici.
Per questo, Grins sta lavorando anche alla piattaforma Amelia, uno strumento digitale avanzato, un facilitatore che permetterà l’utilizzo di dati e analisi per comprendere e gestire dinamiche socioeconomiche, sanitarie, finanziarie e ambientali.
"Amelia vuole essere un abilitatore di relazioni e conoscenze - afferma Monica Billio, professoressa ordinaria di Econometria all’Università Ca’ Foscari Venezia e coordinatrice del gruppo di lavoro Finanza Sostenibile di Grins - lo snodo principale di un’importante rete di ricerca pubblico-privata, che sta già producendo studi approfonditi per supportare al meglio le decisioni di politica, delle imprese e del sistema paese. È un passo importante per la resilienza della società ed è soprattutto strategico."
Amelia rappresenta infatti uno strumento tecnologico avanzato, progettato per supportare i processi decisionali di tutti i soggetti economici, dai cittadini agli amministratori. Attraverso la produzione di informazioni statistiche e analisi dettagliate, la piattaforma garantirà il rispetto di principi etico-professionali rigorosi, oltre a elevati standard di sicurezza e scientificità nell'uso e nella gestione dei dati.
Matteo Cervellati, professore ordinario di Economia all'Università di Bologna e presidente della Fondazione Grins, ha spiegato che:
“La piattaforma dati Amelia potrà dare un supporto fondamentale per le decisioni di pubbliche amministrazioni, politica, imprese e cittadini. Offrirà dati essenziali per la finanza sostenibile, l’economia circolare, e la sostenibilità ambientale e sociale dei territori. Il fine ultimo non è solo rendere i dati accessibili, ma anche garantire che vengano utilizzati in modo efficace”.
L’importanza del buon utilizzo di (buoni) dati è infatti cruciale in ogni ambito se si vogliono prendere decisioni consapevoli e che incidano positivamente sulla vita reale. Perché famiglie, imprese e decisori politici si trovano spesso a dover scegliere senza avere a disposizione le informazioni adeguate e Grins si pone proprio l’obiettivo di colmare questa lacuna: progredire nella comprensione della realtà sociale, economica e ambientale del Paese, offrendo risultati di ricerca e dati tempestivi e facilmente consultabili tramite strumenti di analisi e reportistica di alta qualità. Questa è la visione che guida la Fondazione Grins nella realizzazione della piattaforma Amelia, un unico punto di accesso digitale in grado di elaborare i dati e fornire supporto concreto nelle scelte strategiche guidate da evidenze.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato pensato per rendere il sistema economico più resiliente, inclusivo e sostenibile. La Fondazione Grins è nata proprio in questo contesto: un partenariato di università, imprese ed enti di ricerca che approfondisce le questioni chiave legate allo sviluppo sostenibile dei territori dal punto di vista delle scienze economico-sociali e della data science.
Vincenzo Atella, professore ordinario di Economia all'Università di Tor Vergata e vice presidente della Fondazione Grins, evidenzia che “Grins, come progetto finanziato dal PNRR, non si fermerà al 2025 quando terminerà il sostegno pubblico. L’idea è quella di realizzare una infrastruttura strategica per il Paese. La Fondazione, quindi, continuerà il suo percorso autofinanziandosi puntando sulla valorizzazione della piattaforma dati, intesa come luogo virtuale che facilita l'accesso, l'utilizzo e la condivisione di dati e servizi per accelerare la cooperazione tra stakeholder, l'attività di ricerca e la diffusione della conoscenza. Il punto, per noi, è sempre di portare un contributo rilevante al miglioramento dell’efficacia e della trasparenza delle decisioni pubbliche. E per guardare oltre il 2025, serve già da ora una solida strategia di exploitation, che sappia trasformare la conoscenza acquisita in 3 anni di ricerca in prodotti, processi, servizi e, perché no, suggerimenti per nuove politiche”.
La Fondazione GRINS, col tempo, intende quindi diventare un produttore costante di dati e servizi per la resilienza e la sostenibilità economico-finanziaria del Paese. La piattaforma Amelia continuerà a operare e verrà sviluppata anche dopo il 2026. Il partenariato tra università, imprese e pubbliche amministrazioni verrà quindi ulteriormente esteso per mettere a disposizione del sistema-Paese il patrimonio di dati, servizi e conoscenza costruito durante il progetto.
"Pensiamo a un vero e proprio HUB della conoscenza in ambito economico-finanziario - conclude Cervellati - che permetta creazione e scambio di informazioni utili, fornisca strumenti di analisi, supporti la predisposizione e la valutazione di politiche e offra servizi che supportino imprese e famiglie nelle loro decisioni in ambito economico e finanziario".
La grande sfida per Grins, da ora in avanti, consisterà nell'attivare un processo virtuoso di cooperazione, condivisione di informazioni e dialogo tra accademia, istituzioni pubbliche, mondo produttivo e famiglie. Questo è indispensabile per fare crescere l'Italia del futuro all'altezza delle aspettative e renderla resiliente, inclusiva e sostenibile. Perché questo è il significato dell'acronimo GRINS(Growing Resilient, Inclusive and Sustainable).
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Fondazione GRINS
Growing Resilient,
Inclusive and Sustainable
Galleria Ugo Bassi 1, 40121, Bologna, IT
C.F/P.IVA 91451720378
Finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 (Infrastruttura e ricerca), Componente 2 (Dalla Ricerca all’Impresa), Investimento 1.3 (Partnership Estese), Tematica 9 (Sostenibilità economica e finanziaria di sistemi e territori).