"Al lavoro per costruire un ecosistema digitale per il Paese": Matteo Cervellati parla di Amelia a Focus ESG

Lo scorso 18 settembre, Focus ESG ha ospitato il presidente della Fondazione Grins, Prof. Matteo Cervellati. Si è parlato del progetto PNRR Grins e della piattaforma dati Amelia, asse portante del lavoro della Fondazione.

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La ricerca scientifica può e deve essere di aiuto per gestire situazioni complesse, come quelle che stiamo conoscendo e vivendo.

È di supporto alla progettazione sia delle politiche pubbliche sia delle strategie aziendali. Può farlo grazie alle evidenze empiriche e all’utilizzo di parametri misurabili. Per questo servono informazioni, dati appropriati e rapidamente disponibili di elevata qualità.

È quindi sempre più necessario conoscere, comprendere e utilizzare pienamente le informazioni, che devono essere non solo accessibili, ma armonizzate e messe in relazione per esprimere tutto il loro potenziale ed essere quindi interpretabili, quali utili beni pubblici.

Per la valutazione di  politiche e strategie di resilienza e sostenibilità, ma anche per orientarle ex ante sulla base di evidenze, ci si confronta sempre più con i dati che sono disponibili in modo granulare. 

Il progetto Grins si inserisce proprio nella direzione di una raccolta dati di qualità e di un loro utilizzo ragionato, con lo scopo di informare e supportare le politiche pubbliche,  ma anche le scelte di cittadini e imprese su temi cruciali come la crescita inclusiva, la crisi climatica, la sostenibilità, la loro salute.

L'ampia disponibilità di dati non è però da sola garanzia di un loro buon utilizzo. Per questa ragione Grins sta lavorando a una piattaforma, Amelia, che sia in grado di riceverli, armonizzarli e restituirli nel rispetto dei vincoli legali a vari tipi di utenti, e su svariati piani di lettura. 

L’obiettivo della piattaforma Amelia - ha detto Cervellati a Focus ESG - è di facilitare la condivisione del dato, la verifica della sua qualità e soprattutto offrire dei servizi di analisi utili a imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni. Stiamo costruendo un ecosistema digitale, una piattaforma che sarà disponibile online e che tratterà dati di diverso tipo, amministrativi, climatologici, di sentiment analysis, dati non strutturati.

Lo sviluppo degli ecosistemi digitali come Amelia richiedono un periodo più lungo rispetto ai tempi del PNRR: si parla almeno di 5 anni di lavoro. 

“Stiamo trasformando questo vincolo in un’opportunità - conclude Cervellati. Grins punta infatti ad arrivare alla fine del terzo anno con una piattaforma funzionante, che nelle componenti di base sia sicura – basata su server Cineca - e legalmente solida, in cui i dati vengano inseriti, riconosciuti e poi resi disponibili per analisi multilivello e criterio. Stiamo costruendo un ambiente che offrirà dei servizi concreti e che possa diventare scalabile e sostenibile”.