Pubblicato il: 2024-12-28
A cura di: Donatella Albano, Chiara Gesmundo, Luigi Guiso, Tullio Jappelli e Carlo Savino.
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L'indagine è condotta trimestralmente ed esplora le aspettative future dei consumatori su diverse variabili microeconomiche, tra cui reddito, consumi e investimenti.
L'ultima nota per l'anno 2024, disponibile per la consultazione completa scaricando l'allegato a fondo pagina, evidenzia un quadro microeconomico futuro caratterizzato da una sostanziale incertezza. Nonostante il miglioramento delle aspettative di reddito, la percezione di una contrazione economica persiste, influenzando le previsioni di consumo.
La correlazione tra reddito e aspettative di consumo, inoltre, rimane forte, sottolineando le disparità tra le diverse fasce di reddito.
Vediamo nel dettaglio i vari argomenti trattati dall'indagine.
Le famiglie italiane continuano ad avere una visione negativa riguardo alle prospettive di reddito complessivo, anche se il pessimismo si è attenuato. A luglio 2024, la contrazione attesa è scesa a -0,87%, rispetto al -1,19% di ottobre 2023. Tuttavia, questa media nasconde significative disparità: le fasce di reddito più elevate mostrano un cauto ottimismo, mentre quelle meno abbienti prevedono una contrazione ancora significativa. Lo stesso andamento si riscontra nelle aspettative di reddito da lavoro o pensione, che registrano una contrazione ridotta dal -0,74% al -0,51%, con variazioni legate anche ai settori lavorativi. Mentre il settore finanziario e immobiliare si distingue per aspettative più positive, il settore agricolo continua a soffrire di una maggiore incertezza.
Nonostante il quadro sul reddito, gli italiani prevedono un'espansione dei consumi complessivi nei prossimi 12 mesi, benché in calo rispetto al picco di gennaio 2024 (+0,77%) e attestandosi a +0,62% a luglio 2024. Anche in questo caso, le fasce di reddito più alte trainano il trend, mostrando una capacità di spesa significativamente maggiore rispetto ai quintili più bassi. Questo conferma una correlazione positiva tra reddito percepito e propensione al consumo.
L’aumento dei prezzi del gas a livello europeo ha portato a un incremento delle aspettative di spesa per le bollette energetiche, che a luglio 2024 si attestano al +1,01%, rispetto al +0,72% di aprile 2024. A differenza di altre variabili, questo dato non sembra dipendere dal livello di reddito. Parallelamente, le aspettative di spesa sanitaria mostrano un andamento opposto, con un calo dal +0,96% di ottobre 2023 al +0,70% di luglio 2024. In questo caso, la correlazione positiva con il reddito è evidente: le classi più abbienti prevedono un incremento della spesa sanitaria più marcato rispetto alle fasce meno abbienti.
Sul fronte degli investimenti, il tasso di interesse atteso si è stabilizzato intorno al 3%, in calo rispetto al 3,35% registrato nell’ottobre 2023. Questo dato rimane relativamente uniforme tra le diverse fasce di reddito, suggerendo che le aspettative sugli investimenti siano meno influenzate dalle disparità economiche rispetto ad altre variabili.
Le intenzioni d’acquisto di beni durevoli hanno registrato un calo significativo nell'ultimo anno, in particolare per mobili d’arredamento, automobili e apparecchiature informatiche. Un’eccezione è rappresentata dagli elettrodomestici, per i quali si osserva un leggero aumento nelle intenzioni d’acquisto. Anche in questo caso, emerge una correlazione positiva con il reddito: le famiglie con maggiori disponibilità economiche sono quelle che manifestano una maggiore propensione all’acquisto di beni durevoli.
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