Pubblicato il: 23-3-2025
Condividi
Condividi
L'incontro ha sottolineato come la rete di ricerca GRINS non si limiti alla produzione di open data science, come previsto dal mandato del PNRR, ma stia evolvendo per trasformare la ricerca economico-sociale in un supporto concreto per istituzioni, imprese e cittadini. La piattaforma AMELIA, sviluppata con il contributo di partner tecnologici come Exprivia, è progettata per fornire informazioni statistiche e analisi di alta qualità, rispettando rigorosi principi etico-professionali e gli standard scientifici più avanzati. Un’ ecosistema digitale che vuole supportare i processi decisionali di cittadini, imprese e amministratori, promuovendo una crescita resiliente, inclusiva e sostenibile.
Sempre più le istituzioni pubbliche e le organizzazioni economico-sociali si trovano ad affrontare sfide complesse dove il ruolo dell’informazione, dei dati è cruciale. Troppo spesso la frammentazione e la scarsa accessibilità di queste risorse rendono ardui i processi di scelta e decisione. Tutto questo va migliorato e semplificato e per questo Grins sta costruendo un ecosistema digitale integrato, pensato per facilitare analisi e decisioni basate su informazioni affidabili – ha spiegato il prof. Matteo Cervellati, Presidente della Fondazione Grins.
Il primo giorno del meeting ha evidenziato il consolidamento di AMELIA come piattaforma operativa per la ricerca data-driven, con un’architettura flessibile, strutturati e strumenti avanzati per l’analisi. “Abbiamo una solida base e i primi servizi operativi”, ha dichiarato Vincenzo Atella, sottolineando la necessità di ottimizzare funzionalità e usabilità.
Un focus di attenzione è stato dato al ruolo dell’intelligenza artificiale nell’accessibilità ai dati, con l’introduzione in AMELIA di numerosi applicativi, come Meta-Dim per la gestione semantica delle informazioni contenute nei database, Nova per l’interrogazione in linguaggio naturale dei dati e il Geo-Portale per l’analisi geospaziale delle informazioni.
Un altro tema chiave è stato il Portale Imprese, una piattaforma che al momento propone un servizio di self-assessment per aiutare le aziende a valutare e migliorare le proprie performance in ambito ambientale, sociale e di governance (ESG) ma che si sta evolvendo con numerosi altri servizi. Pensato in questa fase iniziale come strumento di self-assessment, consente alle imprese di confrontarsi con benchmark di settore e identificare strategie di miglioramento. “Il portale nelle sue funzioni attuali è pensato per guidare le aziende nella transizione sostenibile, fornendo un quadro del loro posizionamento e indicazioni rispetto alle migliori pratiche” – ha spiegato Monica Billio. “Ma il progetto si sta arricchendo di ulteriori servizi, tra cui il benchmarking delle strategie aziendali sviluppato da UniTo, che combina dati quantitativi e qualitativi per distinguere tra strategie realmente trasformative e interventi compensativi e nella direzione della valorizzazione dei temi di economia circolare. A questo si aggiungono le analisi basate Life Cycle Assessment (Marco Frey, Spoke 1) per misurare l’impatto ambientale delle filiere produttive e i modelli AI di analisi delle Dichiarazioni Non Finanziarie (Prometeia), che permettono di strutturare la rendicontazione di sostenibilità”.
La giornata ha inoltre messo in luce i servizi della piattaforma AMELIA per la ricerca accademica, con soluzioni per condurre esperimenti sociali (Bigoni), la protezione e anonimizzazione dei dati sensibili (Mioli, Giudici, Saccani) e la digitalizzazione di registri storici (Cascianelli). Infine, i progetti PolicyAId e MLegis hanno mostrato come i dati possano supportare decisioni pubbliche più efficaci e migliorare la qualità della scrittura dei testi di legge.
Complessivamente, il primo giorno di meeting ha confermato che AMELIA si sta configurando come un ecosistema digitale integrato, in cui AI, open data e strumenti avanzati di analisi dei dati potranno supportare il mondo della ricerca, le imprese, le famiglie e le istituzioni - conclude il Presidente Cervellati.
La seconda giornata del GRINS Coordination Meeting ha approfondito il ruolo dei dati territoriali, spaziali ed economici nella sostenibilità e nell’innovazione, evidenziando come AMELIA stia diventando uno strumento operativo sempre più integrato per istituzioni, famiglie e imprese.
Le sessioni hanno toccato temi chiave come gli indicatori territoriali, con la presentazione della Dashboard of Geolocalised and Real-Time Territorial Indicators, e la vulnerabilità locale, analizzata attraverso mappe interattive che mettono in luce criticità infrastrutturali e sociali. Elsa Amaddeo (Università di Bari, Spoke 7) ha sottolineato l’importanza di strumenti che combinino dati economici, sociali e ambientali per una visione più completa dei territori.
Un altro focus ha riguardato i dati spaziali, con il progetto ADALINA, che migliora l’integrazione di dataset geolocalizzati per ottimizzare il monitoraggio e la gestione delle emergenze. “L’integrazione con AMELIA permetterà un’analisi più avanzata e tempestiva delle dinamiche territoriali,” ha spiegato Emanuele Cavalleri (Università di Milano). Parallelamente, si è discusso della mappatura ambientale e dell’uso dei dati per monitorare la qualità dell’aria e il rischio climatico.
Si è parlato poi di mercato del lavoro e transizione sostenibile, con il Circular Innovation Monitor, una dashboard che traccia l’innovazione e le competenze richieste nell’economia circolare. Alessandra Scandura (Università di Torino, Spoke 5) ha evidenziato il ruolo strategico di dati e intelligenza artificiale per comprendere i cambiamenti del mercato. Anna Maria Moressa (Intesa Sanpaolo) ha invece illustrato un’analisi sulla mobilità dei laureati, mostrando come migliori condizioni lavorative possano incentivare il rientro dei talenti italiani.
La sessione "Survey" del meeting ha presentato le principali indagini campionarie che sono state avviate all’interno del progetto GRINS discutendone i risultati. Attraverso diversi studi, i relatori hanno fornito dati e analisi per comprendere meglio i comportamenti individuali e aziendali in un contesto di cambiamento economico e sociale. Tullio Jappelli ha presentato l’Italian Survey on Consumer Expectations (ISCE), una ricerca che si inserisce in un panorama internazionale di indagini ad alta frequenza sulle aspettative economiche e i vincoli strutturali che influenzano le scelte di consumo e di investimento finanziario delle famiglie in Italia. Marco Frey ha invece approfondito le scelte di consumo con un focus sulla sostenibilità. Lo studio ha coinvolto 2000 individui tra i 18 e i 70 anni, analizzando il modo in cui affrontano il dilemma tra prodotti convenzionali e alternative sostenibili in settori chiave come elettronica di consumo, moda e alimentazione. Sul fronte aziendale, Davide Piacentino ha sottolineato l’impatto dell’economia circolare sulla competitività, e Salvio Capasso ha mostrato come sostenibilità e digitalizzazione siano ormai centrali per il turismo.
Sul fronte aziendale, Davide Piacentino ha sottolineato l’impatto dell’economia circolare sulla competitività, e Salvio Capasso ha mostrato come sostenibilità e digitalizzazione siano ormai centrali per il turismo.
L’ultima sessione ha affrontato il tema dell’efficientamento energetico, con un focus sui database SACE e CRITERI, utili per la valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici e per il supporto alla riqualificazione urbana. Paola Valbonesi (Università di Padova, Spoke 6) ha sottolineato l’importanza di strumenti basati su machine learning per migliorare la pianificazione energetica, mentre Daniele Vettorato (Eurac Research) ha presentato il Building Energy Atlas (BEAT), pensato per supportare strategie di decarbonizzazione.
Si comincia a guardare anche al futuro della Fondazione Grins, oltre al periodo di finanziamento PNRR, e l’evento di marzo è stato utile anche per gettare lo sguardo al futuro.
Al termine del progetto triennale, infatti, il contributo degli Spoke terminerà e rimarranno attivi sia la Piattaforma AMELIA, sia Fondazione Grins (Fondazione di Partecipazione Aperta Pubblico/Privata). La Fondazione sarà proprietaria della piattaforma e dei servizi insieme agli enti attuatori che l'hanno realizzata, nonché sarà responsabile ultima del suo corretto funzionamento e della sostenibilità e sviluppo del progetto tecnologico. La Fondazione Grins, inoltre, sta già lavorando per accreditarsi come ente di ricerca specializzato nella produzione di dati, nel networking di ricerca e nel campo del policy-making.
Lo conferma Matteo Cervellati, Presidente della Fondazione Grins e Direttore Scientifico del progetto:
L’unicità di Grins rispetto a molti altri progetti analoghi è che il lavoro dei partner sta convergendo verso la creazione di un nuovo sistema tecnologico e giuridico funzionale che rimarrà operativo dopo il termine del PNRR. Per far sì che la piattaforma AMELIA continui a funzionare efficacemente, la Fondazione sta iniziando a promuovere la formazione di una rete permanente composta da accademie, imprese e pubbliche amministrazioni che collaborano costantemente e la sostengono. Questa sfida è ambiziosa e complessa poiché richiede un'interazione continua tra tutti i partecipanti
Il 17 e 18 marzo scorsi, l'Università di Bologna ha ospitato l’incontro collettivo del progetto GRINS (Growing Resilient, Inclusive and Sustainable), tutto focalizzato sugli avanzamenti della piattaforma dati AMELIA (dAta platforM for the transfEr of knowLedge and statistIcal Analysis).
Il 18 marzo 2025, la seconda giornata del meeting di coordinamento della rete di ricerca ha visto l'alternarsi di numerose sessioni verticali su analisi e applicazione di dati territoriali, spaziali ed economici, indicatori di sostenibilità, surveys e efficientamento energetico.
Fondazione GRINS
Growing Resilient,
Inclusive and Sustainable
Galleria Ugo Bassi 1, 40121, Bologna, IT
C.F/P.IVA 91451720378
Finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 (Infrastruttura e ricerca), Componente 2 (Dalla Ricerca all’Impresa), Investimento 1.3 (Partnership Estese), Tematica 9 (Sostenibilità economica e finanziaria di sistemi e territori).