Politecnico di Milano
Il Politecnico di Milano è un'università scientifico-tecnologica che forma ingegneri, architetti e designer industriali. Fondato nel 1863, il Polimi è una delle più importanti università del mondo, classificata nel QS World University Ranking 2022 (giugno 2021) al 1° posto in Italia e al 142° nel mondo.
Indirizzo Piazza Leonardo da Vinci, 32, 20133 Milano,IT
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L'alleanza con il mondo industriale, in molti casi favorita dalla Fondazione Politecnico e dai consorzi di cui il Politecnico fa parte, permette all'università di seguire la vocazione dei territori in cui opera e di essere uno stimolo per il loro sviluppo.
L'istruzione prevede corsi di laurea, master e dottorato. Attualmente più di 1.400 professori e ricercatori lavorano al Polimi e 47.000 studenti (di cui 7.000 stranieri) studiano in 7 diversi campus.
L'Università, organizzata in 12 Dipartimenti, intende rafforzare il proprio impatto sulla società favorendo un'innovazione scientifica e tecnologica sostenibile e responsabile, in grado di contribuire al progresso post covid 19.
La ricerca strategica si svolge nei settori dell'energia, dei trasporti, della pianificazione, del management, del design, della matematica e delle scienze naturali e applicate, dell'ICT, dell'ambiente costruito, dei beni culturali, con più di 280 strutture di ricerca tra cui 6 Grandi Infrastrutture: la Galleria del Vento (unica al mondo per configurazione e caratteristiche), il Laboratorio Prove Materiali (LPM), PoliFAB (l'infrastruttura di ricerca dell'Università per la micro e nano produzione), PoliFactory, il makerspace del Politecnico di Milano dove si sviluppano nuovi percorsi di design, il Dynamic Driving Simulator Lab (DRISMI), un simulatore di medie dimensioni di nuova generazione e il LABORA (un laboratorio di modellazione fisica e virtuale).
A livello centrale le politiche di ricerca sono appoggiate a livello universitario dal Servizio Ricerca, che ha lo scopo di promuovere e fornire assistenza in merito alle opportunità di finanziamento a livello locale, nazionale e internazionale, per rafforzare la capacità dell'Università di accedere ai programmi di finanziamento. Inoltre, il Servizio Ricerca fornisce competenze nell'area della gestione dei progetti, delle procedure di accreditamento e della formazione. Lavora in stretta collaborazione con altri servizi dell'amministrazione centrale che apportano competenze specifiche nel processo di gestione delle attività di ricerca.
Il Servizio Ricerca mira a stimolare la partecipazione dei ricercatori ai programmi di ricerca e a incentivare i gruppi di ricerca nell'ambito di progetti nazionali e internazionali, svolgendo attività mirate e revisioni di progetti.
L'Ufficio per il Trasferimento Tecnologico (TTO) offre assistenza ai ricercatori, al personale e agli studenti del POLIMI per sfruttare la loro attività di ricerca e portarla sul mercato, al fine di sviluppare prodotti o servizi per migliorare la vita quotidiana, creare ulteriore innovazione e generare ritorni da reinvestire nell'attività di ricerca accademica.
Il TTO del Politecnico di Milano è uno dei primi nati in Italia, tra i fondatori di Netval (Rete dei TTO delle Università Italiane). Nel corso degli anni ha raggiunto importanti risultati sia in termini di gestione della proprietà intellettuale che di generazione di spin-off, con un portafoglio di oltre 1600 brevetti, la metà dei quali già in uso a livello industriale e commerciale. In particolare, sono stati raggiunti i seguenti risultati: spin-off (93 aziende costituite e accreditate dal 2000 a oggi, di cui 73 ancora attive); 2084 brevetti; 791 invenzioni.
Il Politecnico di Milano gode di una solida reputazione in molti dei settori coinvolti nel progetto. Nello specifico è classificato da QS: 13° al mondo (e 1° in Italia) in Ingegneria; 10° al mondo (e 1° in Italia) in Architettura; 92° al mondo (e 4° in Italia) in Scienze Sociali e Management.
Questa posizione di leadership nella ricerca è confermata da numerosi progetti di ricerca, sia finanziati dall'UE che sviluppati in collaborazione con aziende industriali e di servizi. Per quanto riguarda i progetti formatori, possiamo elencare: EPSON 2019-2020, Territorial trends of technological transformation, con un budget di 800.000 €; RISIS (Research Infrastructures for Science and Innovation policy studies) e RISIS2 (FP7 e H2020), con un budget di 14 milioni di €, di cui 1,2 milioni al Politecnico); 2 borse di studio ERC al gruppo di ricerca.
Per finire, diversi progetti con ENI per misurare l'impatto sociale ed economico degli investimenti infrastrutturali in Italia e all'estero, con un budget complessivo superiore a 500.000 €; progetto Data for Italy (D4I) per misurare la resilienza delle province italiane agli shock esterni (finanziato da Intesa Sanpaolo, con un budget complessivo di 900.000 €).
Recentemente il Politecnico di Milano ha istituito nuovi programmi di dottorato interdisciplinari coerenti con il tema della partnership, come il programma di dottorato in Data Analytics and Decision Sciences (DADS), incentrato sull'uso dei dati per la progettazione di politiche pubbliche, e il programma di dottorato in Science Technology and Policy for Sustainable Change.
Il Politecnico di Milano attira ogni anno circa 140 milioni di euro attraverso contratti di ricerca e finanziamenti esterni. Queste attività di autofinanziamento rappresentano gran parte del suo bilancio totale.
L'Università è la prima in Italia e l'undicesima in Europa per progetti finanziati dalla Commissione Europea.
Con il Programma quadro Horizon 2020 (2014-2020) sono stati finanziati 437 progetti (117 come Coordinatore) per un totale di 189 milioni di euro.
Ad oggi nell'ambito del programma Horizon Europe 2021-2027 sono stati finanziati 60 progetti (24 come coordinatore) per un valore di oltre 27 milioni di euro.
Il POLIMI è stato ed è attualmente l'istituzione ospitante di 34 borse di studio del Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) (tra cui 14 borse di studio Proof of Concept).
Negli ultimi 10 anni il POLIMI ha gestito 146 progetti finanziati dal Ministero della Ricerca nell'ambito del programma Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN), di cui 32 come coordinatore, con un finanziamento di circa 19 milioni di euro.
POLIMI ha inoltre gestito numerosi finanziamenti nell'ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) e del Programma Operativo Regionale (POR), con un contributo finanziario complessivo di oltre 15 milioni di euro.
Il Politecnico di Milano promuove fortemente la ricerca interdisciplinare; tale visione ha portato alla creazione, all'interno dell'Ateneo, di Unità Transdisciplinari, che riuniscono e coordinano attività che riguardano un tema o un'applicazione specifica e che coinvolgono competenze provenienti da un gran numero di dipartimenti.
Non a caso il coinvolgimento specifico dei ricercatori nel partenariato si concentra su ambiti e WP in cui è necessaria la collaborazione tra ingegneri ed economisti (innovazione, finanza imprenditoriale) o tra economisti, urbanisti e data scientist (sostenibilità territoriale), dove sarà ampiamente coinvolta l'Unità Transdisciplinare Trespassing, che si concentra sul tema delle infrastrutture di rete e della loro interazione con città e territori.
Collaborazioni nazionali e internazionali Il Politecnico di Milano svolge attività di ricerca con diversi enti pubblici e privati. L'Università ha recentemente siglato importanti partnership con importanti aziende nazionali e internazionali. I principali partner pubblici sono: Ministeri, Regione Lombardia, Comune di Milano, Camera di Commercio, CNR, ASI, Enea.
Il Politecnico di Milano fa parte di 5 CCI dell'EIT: clima, digitale, mobilità urbana, materie prime e manifattura.
Sono state istituite molte cooperazioni internazionali con università europee e internazionali per diventare capillari anche al di fuori dei confini nazionali nel campo della ricerca e dell'innovazione, ad es. IDEALeage (ETH-Zurigo, TU-Delft, RWTH Aachen, Chalmers University); ALLIANCE4TECH (CentraleSupélec di Parigi, Technische Universität di Berlino e University College di Londra) ed ENHACE (Chalmers University of Technology, Norwegian University of Science and Technology, RWTH Aachen, TU-Berlin, Universitat Politècnica de València e Technical University of Warsaw).
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Silvio Vismara e Monica Billio ospiti di Focus ESG per parlare di equity crowdfunding, una forma di finanziamento collettivo in crescita e dal grande potenziale.
Fondazione GRINS
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Finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 (Infrastruttura e ricerca), Componente 2 (Dalla Ricerca all’Impresa), Investimento 1.3 (Partnership Estese), Tematica 9 (Sostenibilità economica e finanziaria di sistemi e territori).