Il presente lavoro si propone di delineare il processo metodologico che ha guidato la costruzione della banca dati che raccoglie, per tutti i 7.896 comuni italiani, un insieme di variabili utili alla stima di quattro indici compositi: vulnerabilità, resilienza, hazard ed esposizione. L’obiettivo della costruzione della base informativa è l’analisi delle “migrazioni climatiche”, in particolare riferiti a movimenti intraregionali nella regione Toscana. La banca dati, predisposta su base nazionale, si muove nel solco del lavoro precedentemente sviluppato dal rapporto Miclimi elaborato dall’associazione EucliPa (Membretti e Tartari, 2023), a sua volta basato sul framework di Modica e Zoboli (2016) e sull’implementazione di Marin et al. (2021), in cui è stato analizzato il “recente” fenomeno delle migrazioni dai centri urbani verso le aree montane in relazione ai cambiamenti climatici. In particolare, questi lavori indagano l’attrattività potenziale dei territori per la migrazione intra ed inter regionale in Italia. Il presente lavoro intende dunque applicare la metodologia adottata da Membretti e Tartari (2023) per le città di Milano e Torino al contesto toscano, con particolare attenzione ai comuni di Firenze, Prato e Pistoia, comuni più esposti al cambiamento climatico, al fine di indagare la direzione e l’intensità del fenomeno in questo territorio. La banca dati descritta è stata costruita integrando fonti ufficiali aggiornate prevalentemente al periodo 2020–2023 e armonizzando i codici comunali riconducendo i dati ai confini amministrativi del 2024. La banca dati così armonizzata ha consentito di costruire indici sintetici ottenuti con l’elaborazione e la normalizzazione di variabili, successivamente aggregate.
Il lavoro affronta inoltre le principali criticità metodologiche legate a valori mancanti, eterogeneità temporale delle fonti, frazionamento di nuovi comuni, e adattamento delle proxy rispetto ai lavori di riferimento. La banca dati predisposta consente di calcolare non solo dagli indici sintetici ma anche una componente cartografica, sviluppata per la rappresentazione spaziale dei fenomeni osservati, al fine di supportare ulteriori analisi territoriali e interpretazioni del legame tra contesto socio economico, ambientale e mobilità interna.